Trascrizione
Presentazione di Umberto Bosco 01:00:00:04-01:00:01:23
Dalla lettura continuata dell'inferno dantesco si trae anzitutto la sgomentante impressione d'una sterminata vastità e varietà di motivi e, insieme, quella dell'unità, così semplice che potrebbe dirsi lineare, dello spirito che l'ha creato. Dante osa rappresentare direttamente il disordine tumultuoso delle passioni umane ma sa, contro ogni apparenza, che c'è un ordine supremo sicché egli, esule immeritevole, tradito dagli uomini nel suo amore per essi, spettatore lucido e angosciato del male e costantemente sorretto da una virile certezza di giustizia. Una giustiziaa che non è solo oltremondana. Un giorno, quando Dio lo vorrà - ma sarà presto - giacché l'ingiustizia è al massimo e non più sostenibile, l'ordine e la giustizia prevarranno anche nel mondo. Dante se ne fa profeta e garante. Il primo e il più alto messaggio de l'Inferno e di tutto il poema è forse proprio questa certezza.
Dal Canto I: Proemio generale - Lo sviamento 01:00:01:23-01:00:03:05
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita.
Dal Canto II: Proemio dell'Inferno 01:00:03:06-01:00:03:46
Lo giorno se ne andava [...]
Dal Canto III: La porta infernale; Il passo dell'Acheronte 01:00:03:48-01:00:08:26
Per me si va nella città dolente [...]
Dal canto V: Cerchio secondo - I lussuriosi - Francesca da Rimini 01:00:08:27-01:00:14:02
Or incomincian le dolenti note [...]
Dal Canto IX: Il Messo del Cielo 02:00:00:00-02:00:00:00
Dal Canto X: Farinata degli Uberti; Cavalcante Cavalcanti 02:00:00:00-02:00:00:00
Dal Canto XIII: Pier delle Vigne 02:00:00:00-02:00:00:00